E così, giovedì 20 dicembre si è svolta la cerimonia di intitolazione con lo scoprimento della targa commemorativa tra gli applausi dei presenti.
Sono stati il vicepresidente del Franchetti e presidente della Comunità ebraica mantovana Emanuele Colorni, il sindaco Nicola Sodano e il presidente del consiglio provinciale Simone Pistoni a ricordare la figura e l'impegno di Fabio Norsa.
Presenti anche i famigliari, la moglie Licia e il figlio Aldo Norsa, attuale presidente del Franchetti, il viceprefetto Rossana Sorgi, il comandante della Polizia Locale Paolo Perantoni, i consiglieri dell'Istituto, collaboratori e amici.
"Mi piace pensare che questa targa con il nome di Fabio Norsa sia un po' come la pagina di un registro delle presenze che attesta la partecipazione di Fabio alle prossime riunioni consiliari dell'Istituto - ha detto Colorni - . Lo ricordiamo tutti con grande affetto e rimpianto".
Il vicepresidente ha ricordato anche il grande lavoro svolto da Fabio durante la sua presidenza "che ha guidato l'Istituto Franchetti per tanti anni con notevole capacità gestionale e, cosa assai rara oggi, con grande rettitudine. Un istituto - ha proseguito Colomi - che Fabio ha preso in mano nel 1993 in condizioni non ottime e che è riuscito a risollevare, anche economicamente, grazie alla sua straordinaria forza e al suo grande impegno. Il lavoro di Fabio - ha concluso - ha dato i suoi frutti: oggi l'Istituto gode ottima salute, ogni anno distribuisce ai migliori studenti mantovani consistenti borse di studio e sostiene anche altre valide iniziative di diversi enti mantovani".
Dopo l'intervento di Colorni, nella sala del consiglio ora intitolata a Fabio Norsa, ha preso la parola il primo cittadino.
"Era importante che oggi il sindaco di Mantova fosse qui - ha detto Sodano - a testimoniare la grande ammirazione per il lavoro svolto da Fabio Norsa sia come presidente della Comunità Ebraica Mantovana, sia come presidente dell'Istituto Franchetti. Senza dimenticare il suo grande impegno contro le discriminazioni".
Il figlio Aldo, accompagnato dalla moglie e figli, ha ricordato la figura del padre: "II fatto che il consiglio del Franchetti - ha detto Aldo Norsa, ora lui stesso presidente dell'Istituto - abbia deciso all'unanimità di intitolare questa sala a mio padre testimonia quanto sia stato fondamentale il suo impegno per l'attività dell'Istituto".
Anche il presidente del consiglio provinciale Simone Pistoni ha ricordato Fabio Norsa e la sua "tenacia e grande insistenza nel perorare le cause in cui credeva fermamente". Alla cerimonia di intitolazione erano presenti anche i consiglieri della Fondazione Franchetti Paolo Virgili, Lucio Andreoli e Giampaolo Galeazzi, il segretario Cristiano Flisi e alcuni collaboratori esterni, tra i quali, il tecnico Massimo Terzi e il revisore dei conti Alberto Bettoni.
Fabio Norsa, presidente del Franchetti dal 1993 fino al giorno della sua scomparsa, il 7 gennaio 2012, ha sempre lavorato con professionalità, passione e tenacia per portare avanti le varie attività della Fondazione. In primis quella delle Borse di studio per i giovani studenti universitari mantovani meritevoli, nei quali credeva fortemente per il bene futuro di tutta la città. Durante la sua presidenza sono stati oltre mille gli universitari che hanno avuto un sostegno per portare avanti e completare i propri studi.
Norsa ha saputo dare corpo e voce alla Fondazione Istituto Giuseppe Franchetti che negli ultimi anni si è fatta conoscere sempre di più a livello locale, ma anche nazionale.