L'esposizione è stata inaugurata dal critico Goffredo Fofi, il dirigente servizi educativi, bibliotecari e archivistici Irma Pagliari e il responsabile servizio biblioteche Cesare Guerra. William Shakespeare, dunque, è il protagonista della matita di Sanna che è stato coinvolto da Guerra per stimolare la sua creatività del disegnatore nel 400° della morte del drammaturgo.
L'intento - hanno sottolineato gli organizzatori - è di aprire le sale monumentali della Teresiana al disegno contemporaneo. E non è la prima volta che Sanna si presta ad esporre le sue opere alla Teresiana: è suo il ritratto dell'imperatrice austriaca che volle la biblioteca a Mantova. Ha allestito anche uno scrittoio con i suoi colori. In mostra ci sono tantissime opere dell'autore che ha dato volto a Shakespeare da bambino fino alla morte.
La mostra si può visitare fino al 20 maggio, dal martedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 13. I suoi disegni sono ripresi anche nel libro fresco di stampa "Essere o non essere Shakespeare. Esercizi di ginnastica visiva". Oltre alle sue opere visive ci sono anche i testi, dello stesso Shakespeare e che Sanna ha riscritto con la sua calligrafia. Dal suo patrimonio, la Biblioteca Teresiana ha estratto e posto vicino ai disegni di Sanna preziose edizioni ottocentesche illustrate dei drammi di Shakespeare.