Tutto questo anche grazie al teatro e a proposte culturali in grado di generare integrazione tra i diversi gruppi etnici che vivono nel quartiere e tra questi e il resto della città. Il Progetto triennale "EpiCentro Culturale Diffuso Valletta Valsecchi" è stato ideato dall'Associazione Segni d'infanzia in partenariato con Biblioteca Baratta, Cooperativa Alce Nero, Charta Cooperativa Soc. Onlus e Parrocchia Gradaro, con il sostegno del Comune di Mantova e di Fondazione Cariplo che ha finanziato il progetto con 220mila euro.
L'importante iniziativa è stata presentata mercoledì 30 marzo, nella sala delle Colonne del centro Baratta, dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi, dal responsabile del Centro Baratta Cesare Guerra, da Mario Anghinoni per Fondazione Cariplo, Cristina Cazzola per Segni d'infanzia, Giuliano Annibaletti per Charta e don Alberto Formigoni della parrocchia Gradaro. L'obiettivo principale di EpiCentro è raggiungere le fasce più deboli, solitamente escluse dalla vita culturale della città per diverse ragioni – l'abitare in una zona periferica, la mancanza di risorse necessarie per accedervi, il non essere raggiunti da tutte le informazioni - facendo emergere in essi una necessità nuova: nutrirsi di cultura, prendere parte alle attività da protagonisti e ritrovarvi qualcosa di se stessi e della propria cultura d'appartenenza. Allo stesso tempo si vuole stimolare gli abitanti della città – che spesso identificano solo il centro cittadino come spazio culturale attivo - a frequentare anche le zone periferiche che si attivano per essere motore di eventi culturali. "Integrazione, socialità e conoscenza: sono questi i valori fondamentali del vivere civile – ha detto il sindaco Palazzi – e sono questi gli elementi cardine di un programma che si realizzerà nell'arco di un triennio in Valletta Valsecchi e che vuole avvicinare culture differenti e colmare quelle fratture che dividono centro e periferia. Attraverso questo progetto si vuole rianimare la vita sociale del quartiere, ma anche la micro economia attraverso i servizi pubblici e privati, per una qualità diversa del vivere civile".
36 mesi di attività con diverse tipologie di azioni pensate per dare agli spazi del quartiere nuovo significato, trasformandole in sedi per lo sviluppo della vita di comunità. La programmazione sarà scandita da feste stagionali – fondamentali momenti di ritrovo per le comunità - utilizzerà il potere aggregante del teatro e la formula del laboratorio didattico come strumento che stimola la partecipazione. Per ciascun anno di progetto una tematica diversa come filo conduttore delle proposte; 3 gli spazi fulcro delle azioni di EpiCentro Culturale Diffuso: Spazio Gradaro (inclusivo di sala teatrale e giardino) HUB Socio Educativo di via Volta e Biblioteca Baratta.
Un progetto di rigenerazione urbana e di attivazione del protagonismo culturale del quartiere popolare e multietnico Valletta Valsecchi che mette a sistema le positive esperienze di precedenti progetti che hanno interessato questa zona della città – da "L'Arco e le Pietre" a "Tra la casa e la piazza. Cittadini attivi per Valletta Valsecchi" – e ne dà un seguito puntando ad incidere sulla propensione degli abitanti a partecipare alla vita culturale del quartiere per generare e rafforzare il legame di appartenenza e il senso di comunità.