L'esposizione è stata presentata venerdì 18 dicembre nella grande sala della biblioteca di via Ardigò 13 direttamente dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi, dal direttore di Palazzo Ducale Peter Assmann, dall'assessore alle Biblioteche del Comune di Mantova Paola Nobis, dal direttore del Polo Museale Regione Lombardia Stefano L'Occaso e dalla dirigente comunale del settore Cultura Irma Pagliari. Sono intervenuti, naturalmente, anche i curatori Chiara Pisani, conservatrice dei musei civici, e Cesare Guerra, direttore delle biblioteche comunali. La mostra è stata realizzata anche grazie al contributo di Agnese Costa, Lisa Valli e Giulia Marrocchi.
Il percorso espositivo presenta, attraverso un'accurata selezione di documenti d'epoca, pubblicazioni a stampa e immagini fotografiche storiche, le vicende del museo aperto per volontà del Governo austriaco nel 1790 e alla sua fortuna sino all'epoca del suo trasferimento in Palazzo Ducale, avvenuto dopo la sottoscrizione della Convenzione, tra Stato e Comune dell'11 marzo del 1915. Il Museo Statuario, tra le più importanti collezioni d'arte antica conservate nell'Italia settentrionale, fu il primo museo pubblico a Mantova. Le 300 sculture greche e romane esposte nel Museo Statuario hanno goduto di particolare fama e fortuna critica in Italia quanto all'estero, come testimoniato dalle pubblicazioni a esse dedicate. L'esposizione si articola in tre sezioni: I) la nascita della collezione con la raccolta di opere d'arte antica e l'allestimento nel Corridor Grande del Palazzo degli Studi (1775-1790) a cura dell'abate Giovanni Girolamo Carli, Segretario dell'Accademia. II) la rappresentazione fotografica delle opere del Museo mediante i servizi fotografici realizzati dai più noti studi italiani e europei tra il 1865 e il 1915. III) la valorizzazione e conoscenza delle opere del Museo Statuario attraverso i cataloghi e le pubblicazioni illustrate a esso dedicate.
"Il Museo Statuario tornerà ad essere visibile e sarà un vanto della città" hanno detto concordi il sindaco di Mantova Palazzi e il direttore del Ducale Assmann. L'applauso è arrivato spontaneo dal folto pubblico presente all'inaugurazione, il quale, poi, ha potuto ammirare i documenti e le immagini del Museo Statuario nelle bacheche allestite nella Biblioteca Teresiana. Durante l'evento è stato presentato anche il nuovo libro-catalogo realizzato con PubliPaolini. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 18 marzo 2016.