E' una iniziativa di Regione Lombardia a cura dell'Ambasciatore Vittorio Sgarbi per "Expo Belle Arti 2015", progetto di ampio respiro concepito allo scopo di promuovere le testimonianze culturali, artistiche, architettoniche e paesaggistiche della Lombardia, attraverso la collaborazione tra enti pubblici e istituti culturali attivi sul territorio regionale. L'esposizione si avvale infatti della collaborazione del Comune di Mantova, oltre che del patrocinio di: Senato della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, MIBACT, Provincia di Mantova, Mantova Expo 2015. L'organizzazione è curata da Centro Studi e Archivio Antonio Ligabue di Parma presieduto da Augusto Agosta Tota.
Il Museo, nato da una idea di Vittorio Sgarbi, è realizzato da Giovanni Lettini, Sara Pallavicini, Stefano Morelli e Cesare Inzerillo. L'inaugurazione si è tenuta lunedì 18 maggio e rimarrà aperto al pubblico fino al 22 novembre 2015 negli spazi espositivi di Palazzo della Ragione, in piazza Erbe a Mantova. All'evento sono intervenuti il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, l'assessore regionale alle Culture Cristina Cappellini, il sindaco Nicola Sodano e Sgarbi. La presentazione si è tenuta in aula consiliare.
"Il paradosso salta subito all'occhio – ha detto il sindaco Sodano -. Nel Palazzo della Ragione va in scena il Museo della Follia. Nell'ambito del programma "Expo Belle Arti Lombardia" ideato da Vittorio Sgarbi, l'avamposto di Expo in terra mantovana già merita la copertina per la spavalderia della sfida. Sono in mostra due campioni genuinamente e genialmente eterodossi, folli e visionari, della Padanìa, come ama chiamarla Sgarbi, attorno ai quali sviluppare un intrigante corollario di opere d'arte2. E ancora: "Fino a pochi mesi fa – ha aggiunto il primo cittadino - Palazzo della Ragione era avvolto da un'infinita ragnatela di ponteggi, funzionali alla messa in sicurezza di un edificio gravemente ferito dal terremoto 2012. Con uno sforzo titanico in tempi di spending review, si è lavorato a tappe forzate per restituire alla città e al mondo uno spazio di straordinaria suggestione che, fin dal tempo dei Comuni, è patrimonio della nostra gente. Qui Ligabue dialoga con Ghizzardi, ed entrambi ci raccontano storie che, affondando profondamente nelle nostre radici, esprimono tuttavia un linguaggio universale".
"Questo Museo a Palazzo della Ragione è mille volte più bello del padiglione Italia all'Expo - ha sottolineato Sgarbi -. E' evidente il valore dell'arte dei visionari, frutto di una autentica liberazione artistica, pur senza rinunciare a polemizzare con i cosiddetti critici d'arte contemporanea".
Il Museo si articola nelle seguenti sezioni. "Tutti i Santi. Le sculture di Cesare Inzerillo": pazienti, dottori e infermieri, distinguibili solo dai dettagli dell'abbigliamento, ridotti a mummie, uniti dalla improba lotta contro la sofferenza e la morte. "La griglia. Fotografie, dipinti e neon": novanta ritratti di pazienti ritrovati nelle diverse cartelle cliniche negli ex-manicomi d'Italia compongono una griglia di oltre 12 metri dove un neon luminoso, seguendo il contorno di ciascun ritratto, dona luce e rumore ai pensieri di ciascun volto. "Sala dei Ricordi. Oggetti abbandonati": decine e decine di teche contengono libri di letteratura in lingua originale che hanno trattato il tema della follia nel corso dei secoli, farmaci ritrovati nei manicomi, effetti personali dei pazienti, giocattoli e disegni dal passato inquietante. "Franco Basaglia": su gentile concessione di Rai Teche, la proiezione dei video: «Linea Diretta - Discussione su "Legge 180"» e «X Day - I grandi della Scienza "Franco Basaglia"». "O.P.G.": grazie al contributo del Senatore Francesco Marino, sarà proiettato un altro video-denuncia sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari realizzato dalla Commissione Parlamentare di inchiesta sull'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale – Senato della Repubblica. "Antonio Ligabue, Pietro Ghizzardi": una sezione espositiva del "Museo della Follia" è costituita da una grande mostra antologica dedicata ai due artisti. L'iniziativa presenta 190 opere di Antonio Ligabue, di cui 12 dipinti e 2 disegni inediti provenienti da collezioni private.
Di Ghizzardi sono presenti 37 opere mai esposte e pubblicate prima. La mostra è organizzata da Augusto Agosta Tota, presidente del Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue di Parma. Preziosa occasione per incontrare lo storicizzato e conoscere l'inedito, lasciandosi irretire dall'arte di due rappresentanti del Novecento mediopadano, che con aria allucinata, senso della natura, adesione ad una umanità al limite della sopravvivenza materiale e spirituale, sono stati capaci di una strenua lotta, anche quando appariva perduta nelle nebbie della follia. Ecco dunque per la prima volta 12 oli di Ligabue: Cavallo datato 1939-1942; un Ritratto risalente al 1941; eseguito fra il 1948 e il 1950 Cavalli all'aratro; fra il 1952 e il 1962 Ritratto di Donna; Scorpione, in due versioni differenti; Paesaggio agreste; Vedova nera con preda; Gatto con la talpa; datato fra il 1953 e 1954 Testa di tigre mentre Paesaggio con cani risale agli anni 1953-1955. Fra il 1957 e il 1958 è identificata la data di Lepre. Due disegni inediti senza datazione sono Alce e Cavallo. Fra i 37 lavori inediti di Pietro Ghizzardi troviamo le tecniche miste Claudia Cardinale del 1960, Marilin del 1968 e Mina del 1970.
Il Museo a Mantova comprende, inoltre, una sezione dedicata alle mostre temporanee sul tema della Follia. Saranno in mostra le opere di: il Piccio, Antonio Mancini, Filippo Antonio Cifariello, Gaetano Esposito, Michele Cammarano, Vincenzo Gemito, Vito Timmel, Massimo Mariano, Gino Sandri, Carlo Zinelli, Bertozzi & Casoni, Giovanni Macciotta, Lorenzo Alessandri, Raimondo Lorenzetti, Mario Molinari, Raimondo Lorenzetti, Mario Molinari, Umberto Gervasi, Giacinto Bosco, Fabrizio Sclocchini, Luigi Serafini, Agostino Arrivabene, Giordano Morganti, Gaetano Giuffrè, Ottavio Mazzonis, Nicola Sferruzza, Marilena Manzella, Sandro Bettin, Gaspare Palazzolo.
Orari: lunedì dalle 14 alle 19; dal martedì al venerdì e festivi: 10-19; sabato: 10-22 (la cassa chiude un'ora prima).
Il biglietto intero costa 10 €, ridotto 8,50 €, ridotto speciale 6 €, bambini 4,50€.
Prenotazioni on line: www.vivaticket.it
Call Center: 199199111 (prenotazione obbligatoria per gruppi e scuole).
Informazioni: Palazzo della Ragione T: 0376 1505892 – 0376 223810 Infopoint T: 0376 288208
Centro Studi e Archivio Ligabue T: 0521 245016
E: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. W: www.csaligabue.it