Si tratta di una raccolta di opere di Ercolano Marani che cominciò a pubblicare nel 1966 sul primo numero della rivista, andando avanti fino al 1984 - lo fermò la malattia, l'impresa è rimasta incompiuta - dando voce alla toponomastica della nostra città. Ne hanno parlato martedì 26 maggio la dirigente del Settore Cultura del Comune di Mantova Irma Pagliari, gli assessori all'Unesco di Mantova e di Sabbioneta Celestino Dall'Oglio, Cinzia Lanfredi Sofia e il docente Carlo Togliani. Dai documenti dell'Archivio di Stato e del Notarile antico, Marani estrasse notizie su contrade e edifici di pregio.
Le carte di Marani sono state acquisite dal Comune e inventariate. Sono stati censiti cinquantanove toponimi in tutto, notizie storiche riguardanti le contrade, le chiese, i monumenti e le case di pregio in cui lavorarono artisti del passato più o meno conosciuti, o dove abitarono personaggi illustri. Documenti che seguendo la numerazione civica, strada per strada. Marani è morto nel 1994 a Mantova, a 80 anni di età. Era nato a Castellucchio nel 1914. Nel 2014, centenario della nascita, è stato riscoperto il tempo passato della città attraverso le sue bellezze architettoniche. "Abbiamo pensato di legare all'Unesco questo anniversario", ha detto l'assessore Dall'Oglio.