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Le Pescherie illuminate contro i tumori al seno

Gandolfi e ColomboMantova torna ad illuminarsi di rosa per ricordare a tutte le donne l'importanza della prevenzione nella lotta contro i tumori al seno.

Protagoniste dell'edizione 2014 della campagna nazionale Nastro Rosa, promossa ormai da vent'anni ad ogni ottobre dalla Lilt – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori in collaborazione con Estée Lauder Companies, saranno le Pescherie di Giulio Romano. L'evento è stato presentato martedì 30 settembre nella sede della associazione in via Portichetto dalla presidente della Lilt Maria Grazia Gandolfi e dal capo di gabinetto del Comune di Mantova Alessandro Colombo.

Dal 3 al 12 ottobre la loggia cinquecentesca che si affaccia sul Lungorio si vestirà ogni notte di un'inedita luce rosa, così come i negozi del centro che ospiteranno nelle loro vetrine il manifesto dell'edizione 2014 che ha come testimonial l'attrice Nicoletta Romanoff, oltre al libro "Con il nastro rosa. Storie di donne che si sono riprese il futuro" (2014, Piemme) scritto da Aldo Forbice e Francesco Schittulli, presidente nazionale della Lilt.

La campagna Nastro Rosa, promossa dalla sezione provinciale con il patrocinio del Comune di Mantova, il sostegno di Tea spa e la collaborazione di Confcommercio e Confesercenti, si aprirà con un evento in programma venerdì 3 ottobre alle 18.30 alle Pescherie di Giulio Romano.

Dopo gli interventi della presidente Gandolfi, del sindaco Nicola Sodano e dei vertici di Tea Spa, la loggia giuliesca si accenderà di rosa; ad accompagnare a ritmo di musica e ballo questo suggestivo momento saranno le ragazze della zumba di Sara Sbronzeri dell'Asd Just in Fit. Tutte le donne mantovane sono invitate a partecipare, ricordando di indossare qualcosa di rosa da abbinare alla spilletta creata per l'occasione dalla Lilt.

Grazie alla generosa collaborazione dell'Associazione Strada del Riso e dei Risotti Mantovani e del Consorzio Vini Mantovani, l'evento si concluderà con un aperitivo in rosa e un risotto ad offerta libera: il ricavato servirà a finanziare le attività della Lilt che, ad ottobre come per tutto il resto dell'anno, mette a disposizione i propri ambulatori per visite senologiche, mammografie ed ecografie eseguite da medici specializzati.

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare gli uffici dell'associazione in via Portichetto n. 9 a Mantova: tel. 0376/369177-78. Orari di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì: 9–12; 16-19; martedì e giovedì: 9–12; 14.30–19.

Il tumore al seno resta il big killer numero uno per il genere femminile registrando un incremento dovuto all'allungamento dell'età media della popolazione femminile e all'aumento dei fattori di rischio.

Occorre sottolineare che sta cambiando anche l'età in cui la malattia si manifesta: il 30% circa prima dei 50 anni, fuori quindi dall'età prevista dai programmi di screening mammografico. Un ulteriore motivo per sensibilizzare tutte le donne alla cultura della prevenzione come metodo di vita e renderle sempre più protagoniste della tutela della propria salute.

"Da recenti dati e studi si stima – afferma Maria Grazia Gandolfi, Presidente della sezione provinciale della Lilt di Mantova - che in Italia siano circa 46.000 i nuovi casi annui di carcinoma mammario. L'aumento dell'incidenza del tumore al seno è stata pari a circa il 14% negli ultimi sei anni e, in particolare, per le donne tra i 25 e i 44 anni l'incremento è stato del 30% circa".

"Le nuove tecnologie diagnostiche di imaging sempre più precise e sofisticate, insieme alla risonanza magnetica mammaria (Rmm), consentono oggi di poter individuare lesioni millimetriche in fase iniziale, quando il grado di malignità e l'indice di aggressività del tumore sono bassi e il processo di metastizzazione è pressoché nullo. Scoprendo un carcinoma al di sotto del centimetro, la probabilità di guarire sale di oltre il 90% e questo permette altresì di poter eseguire interventi conservativi, che non provocano sensibili danni estetici alla donna, a beneficio quindi dell'integrità del seno, simbolo della femminilità. Risultati impensabili solo 30 anni fa quando il cancro al seno era considerato una malattia incurabile, con una percentuale di guarigione del 40-45%".

Ultima modifica il Mercoledì, 01 Ottobre 2014 13:54

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