Mantova ha risposto con una grande partecipazione nella 23esima Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie mercoledì 21 marzo. La città lombarda era punto di riferimento a livello regionale. Più di 2500 le persone hanno preso parte al corteo partito dal Campo Canoa e arrivato in piazza Sordello.
Il numeroso corteo formato da studenti, cittadini, amministratori, ha sfilato attraversando il ponte di San Giorgio ed è approdato al palco allestito in piazza Sordello da cui, dopo i saluti istituzionali degli organizzatori di Libera, Avviso Pubblico e delle autorità, sono stati letti i nomi delle 970 vittime innocenti delle mafie.
Sul palco si sono alternati gli interventi degli organizzatori e delle istituzioni con gli intermezzi musicali curati dai ragazzi del liceo Ferrari di Sondrio. “Oggi – ha detto Azzolino Ronconi, presidente di Libera - accendiamo i riflettori su una città che non vuole la 'ndrangheta e lo dice aprendo le sue strade e i suoi ponti a ragazzi da tutta la Lombardia e creando quella consapevolezza civica e civile indispensabile per combattere l'illegalità”. Subito dopo hanno parlato vari ospiti, tra i quali il presidente della provincia Beniamino Morselli, il Prefetto Sandro Lombardo e l’assessore alla legalità del Comune di Mantova lacopo Rebecchi. “Le mafie – ha osservato - sono entrate anche nelle nostre città. La sentenza Pesci, il 21 settembre dello scorso anno, ha segnato un punto di non ritorno: da allora siamo consapevoli che un territorio come il nostro è terreno di conquista che porta la criminalità a controllare cantieri e appalti. Non viviamo in un'isola felice ma abbiamo gli anticorpi per combattere”.
Quindi il pubblico ha sentito le testimonianze di sei familiari che hanno perso un proprio caro in attentati di mafia e la lettura di più di 900 nomi di vittime innocenti accompagnata dal suono del flauto traverso di Francesca Prestia e del violino di Mirella Lodi Rizzini. Tra i lettori anche Nando Dalla Chiesa.
Successivamente, in contemporanea con tanti altri luoghi d'Italia, è stato attivato il collegamento con Foggia per ascoltare l'intervento del fondatore di Libera don Luigi Ciotti.
La giornata celebrativa a Mantova è proseguita con gli incontri alla sala delle Capriate ("La prevenzione e il contrasto a mafie e corruzione. Il ruolo degli Enti Locali") e alla sala del Seminario ("Libera la Bellezza: dalla memoria all'impegno"), oltre allo spettacolo teatrale al Bibiena "...tantu nui simu 'e cchiù!" a cura di Francesca Prestia.