Una novità riguarda gli spazi di fruizione un luogo storico della cultura cittadina: il Teatro Sociale di piazza Cavallotti. Qui si svolgeranno alcune proiezioni dei film in programma.
L'altra novità del MantovaFilmFest è Palazzo della Ragione che ospiterà la mostra dal titolo "Luce – L'immaginario italiano a Mantova", un'esposizione che raccoglierà reperti, immagini e testimonianze dallo sterminato archivio dell'Istituto Luce, e potrà essere visitata fino al 16 ottobre. Un'occasione per raccontare l'Italia, la sua storia e il suo immaginario attraverso lo sguardo del suo cinema, occasione resa ancora più propizia dalla nomina della città di Mantova a capitale italiana della cultura 2016.
L'edizione 2016 del festival è stata spiegata mercoledì 3 agosto nella sala consiliare del Comune di Mantova dal sindaco Mattia Palazzi, dalla vice presidente della Provincia Francesca Zaltieri e dal presidente del comitato organizzatore Salvatore Gelsi. Subito dopo è stata visitata in anteprima la mostra di Palazzo della Ragione, in serata al Campiani la presentazione al pubblico e, subito dopo, la proiezione del film di Dino Risi "Il sorpasso" con Marcello Mastroianni.
"Scegliere di rendere omaggio al Cinema, nella Capitale Italiana della Cultura – ha sottolineato Palazzi -, portare a Mantova una parte dell'immenso patrimonio dell'archivio Luce, dedicando una speciale sezione alla nostra città attraverso materiali inediti vuol dire celebrare quella che doveva essere per il mondo un'invenzione senza futuro, presto diventata industria e spesso trasformata in arte. Come sempre, è dalla memoria del passato che si alimenta il presente, anche quello cinematografico e, dunque, attingendo dal prezioso scrigno dell'Istituto Luce possiamo far rinascere la conoscenza storica, il sapere, la cultura del nostro tempo".
"Mantova è stata set naturale di bellezza per magnifici film – ha ricordato Palazzi -. Come dimenticare l'esperienza collettiva del Mulino del Po di Alberto Lattuada, oppure i luoghi teatro di quel Novecento insuperato capolavoro di Bernardo Bertolucci, o ancora il morettiano precursore Portaborse, girato tra Palazzo Te e piazza Canossa con una meravigliosa veduta aerea della città. Per non dire di altri maestri quali Bolognini, Risi, Vancini, Visconti, Pasolini, Olmi registi di talento che hanno fatto la storia del cinema con altrettanti capolavori. Ricordare novant'anni di storia d'Italia con l'occhio rivolto a migliaia di ore di film e di immagini, significa compiere insieme un lungo, imperdibile viaggio, in cui ciascuno può riconoscere la propria identità, significa arricchirsi nuovamente rivivendo la storia di Mantova e degli italiani fatta di immagini e suoni, fatta di errori, successi, insuccessi, eroismi quotidiani, significa alimentare un nuovo immaginario al passo con i tempi".
Sarà nuova anche la sigla del MantovaFilmFest 2016, realizzata dallo studio di produzione Elianto Film, che prende forma proprio dalla nomina a capitale italiana della cultura: traendo spunto da alcuni dei luoghi più importanti del film festival e della città, porta letteralmente il cinema e i film dentro le piazze e le strade di Mantova.
Tornando al programma del MantovaFilmFest 2016, la portata principale sarà come sempre il già citato concorso delle opere prime: dodici esordi cinematografici dell'anno appena trascorso; come da tradizione, poi, grande spazio avrà la sezione dedicata al cinema documentario, con una selezione di otto film curata dal regista e amico Gianfranco Pannone.
Il programma avrà numerosi altri momenti di cinema come l'omaggio a Virna Lisi – cui dedichiamo la copertina di questa edizione del festival –, una delle protagoniste più affascinanti e intriganti del cinema italiano, recentemente scomparsa. E ancora, la sezione Svisti, che puntellerà qui e là le giornate della kermesse proponendo alcuni dei film italiani passati per le sale negli ultimi mesi ma che per un motivo o per l'altro non hanno ottenuto il riconoscimento che meritavano.
Infine, numerosi saranno gli eventi speciali che attraverseranno i cinque giorni del festival, tutti accomunati dalla volontà di guardare, studiare e scoprire il cinema italiano da tutte le sue potentissime prospettive.
Domenica 21 agosto, per esempio, Gianfranco Pannone incontrerà uno dei volti fondamentali per la storia del cinema italiano: il regista, sceneggiatore, giornalista, figura poliedrica, Ugo Gregoretti, e insieme presenteranno il documentario-conversazione Con Ugo.
Martedì 23 agosto, farà ritorno tra gli amici del festivalino il regista Sergio Rubini, che incontrerà le domande del pubblico e la verve di Tatti Sanguineti a margine della proiezione del suo film Dobbiamo parlare.
E ancora, per celebrare l'inaugurazione della mostra sull'Istituto Luce e Palazzo della Ragione, due appuntamenti: il primo, L'Italia di Cartone, sarà un'appassionante cavalcata attraverso la storia del cinema di animazione italiano, in collaborazione con il Musil di Rodengo Saiano (BS) e con le parole dell'animatore Joshua Held; il secondo sarà la proiezione del primo film con Alberto Sordi: La notte delle beffe; opera mai vista prima e miracolosamente ritrovata e concessa da un anonimo collezionista. Entrambi gli eventi saranno accompagnati dalla voce e dalla compagnia di Sanguineti.
A chiudere il cerchio, la proiezione della versione restaurata di Novecento, capolavoro di Bertolucci la cui storia produttiva e narrativa è legata a doppio filo con Mantova e il suo territorio.
Molte altre esclusive e molti altri ospiti sono attesi durante il festival (citiamo tra gli altri l'attore Vitaliano Trevisan e il regista Italo Moscati), e perché no, molti altri potrebbero arrivare.
Come ultimo regalo per il pubblico del festival, un'esclusiva anteprima nazionale chiuderà i cinque giorni: si tratta della proiezione di Un padre, una figlia (Baccalauréat), ultima fatica del regista palma d'oro Cristian Mungiu, in concorso all'ultimo festival di Cannes e premiato per la miglior regia.
Il programma completo del festival sarà disponibile a partire da mercoledì 3 agosto nei luoghi del festival e sul sito www.mantovafilmfest.com .
L'accredito da 30 euro consentirà l'accesso a tutte le proiezioni.