Alla camminata hanno partecipato il sindaco Mattia Palazzi, gli assessori comunali, ma anche tanti residenti e curiosi che hanno assistito alle descrizione delle opere nel museo a cielo aperto. A parlare anche gli artisti protagonisti del progetto, affiancati dalle curatrici dell'iniziativa Simona Gavioli e Giulia Giliberti. I pittori hanno lavorato tutta la settimana.
“Vivere spazi belli – ha sottolineato il sindaco Palazzi- cambia la percezione delle giornate. Migliorare i luoghi significa migliorare i legami tra gli abitanti. La prossima primavera avremo una seconda tappa del percorso di rigenerazione urbana. So che serviranno risorse ma le cercheremo. Lunetta deve divenire un quartiere che adotta artisti di fama nazionale e internazionale per vedere un'operazione unica in Italia. L'obiettivo è quello di colorare tutti gli edifici, il progetto Street Art andrà avanti”.
Il tour nel cuore di Lunetta è partito dalla creazione di Com79 su una delle facciate del Neolù. Il disegno è astratto ma i colori dialogano con gli elementi attorno. Sembra che la luce esca dal buio e questo rispecchia il volere dell'ideatore di portare luce nel quartiere. La seconda tappa poco distante. Sotto i riflettori la realizzazione di Fabio Petani su una facciata dell'università. Sono state ricreate delle piastrelle tipiche del mantovano e oltre al fior di loto figura l'elemento chimico del cadmium. Vesod ha parlato del suo dipinto mentre si trovava ancora sul braccio meccanico.
Poi accanto all'edicola per ammirare la creazione di Perino&Vele ispirata alla caduta dei giganti di Palazzo Te. Dietro l’edicola Com ha voluto omaggiare con un fuori programma il proprietario Stefano Taddei per il sostegno dimostrato. Anche Etnik si è ispirato alla Sala dei Giganti ed ai Palazzi Te e Ducale per affrescare le torrette della banca. Bianco-Valente ha composto la scritta in piena sintonia con lo spirito del progetto "ti voglio conoscere" in ferro e alta 60 centimetri che verrà installata sopra il palazzo di viale Abruzzi la prossima settimana.