Nel tardo pomeriggio è stata depositata una ghirlanda nei giardini dedicati alle vittime delle foibe, vicino al castello di San Giorgio, subito dopo teatro Bibiena si è svolta la cerimonia commemorativa. Si sono riuniti in seduta congiunta il consiglio comunali e provinciale di Mantova introdotti dai presidenti dei consigli comunale Massimo Allegretti e provinciale Simone Pistoni di fronte ad una vasta platea rappresentata dai consiglieri, dagli assessori, dalle associazioni dei profughi e dai cittadini interessati a seguire la rievocazione dei massacri avvenuti a Trieste, in Istria e in Dalmazia.
Per le due istituzioni locali hanno parlato il vice sindaco Giovanni Buvoli e la vice presidente della Provincia Francesca Zaltieri che hanno espresso la necessità di ristabilire la verità storica e coltivare la memoria anche oggi, in presenza di nuovi profughi. "Quello che è successo – hanno ribadito – non si deve ripetere, per questo bisogna recuperare i valori della convivenza civile e della tolleranza, mettendo da parte l'odio razziale". Remo Calcich, dal canto suo, ha presentato il romanzo autobiografico e storico "Italiano con la coda" ed ha raccontato la sua testimonianza di sopravvissuto. Negli anni del Dopoguerra era in Istria, a Pola, ed ha visto in prima persona il dramma delle foibe.