Torna anche quest’anno MantovaIncanto, la rassegna ideata dall’Associazione Amare-Mantova. “Siamo in un periodo storico molto difficile per chi opera nel settore della cultura e noi di Amaremantova non abbiamo mai smesso di creare” commenta il Presidente dell’Associazione AmareMantova, il tenore Angelo Goffredi. Ricordiamo che l’Associazione no profit nasce nel 2014 ed ha come obiettivo specifico la valorizzazione del ricchissimo patrimonio artistico mantovano con grande attenzione all’opera lirica senza trascurare altri panorami musicali “più moderni” (musical, colonne sonore di importanti film eventi pop, eccetera).
Un'altra rilevante intenzione dell'Associa-zione è dare spazio ai giovani nonché agli artisti e maestranze mantovane: proprio per questo, nel 2021 è nato AmareMantova4kinds volto alla formazione e avvicinamento del-le giovani generazioni al magnifico mondo del teatro.
Lo spettacolo musicale e l’assegnazione del Premio è stato presentato lunedì 18 settem-bre presso la Sala Consiliare del Comune di Mantova dal presidente del consiglio comu-nale Massimo Allegretti, dal presidente di AmareMantova Angelo Goffredi e il maestro Leo Nucci.
I “numeri” di AmareMantova in breve sono: un consiglio direttivo di sole cin-que unità, oltre settanta eventi organizzati in soli dieci anni, una movimentazione di oltre novecento artisti in prevalenza under 35 e decine di migliaia di visualizzazioni sui canali social e YouTube.
Sabato 23 settembre alle 21 presso il Teatro Scientifico Bibiena è in programma il multi-evento, un evento nell’evento ossia il conferimento del “Premio Enzo Dara” in memoria del Buffo virgiliano Enzo Dara socio di AmareMantova e nostro sostenitore sin dalla prima rassegna oltre alla esecuzione del Requiem KV 626 di Wol-fgang Amadeus Mozart per soli, coro e orchestra.
Il riconoscimento è assegnato al maestro Leo Nucci, uno dei baritoni più importanti del mondo, molto legato al grande Enzo e alla città di Mantova.
La motivazione: “A Leo Nucci, assoluto fuoriclasse per le doti vocali che lo hanno reso famoso ed indispensabile nel panorama lirico internazionale. Una voce estremamente dutti-le e versatile, che unita alla straordinaria presenza scenica, ha espresso in ogni sua performance una sapiente miscela di stile e gusto interpretativo. A questo si aggiunge, nello spirito del premio e di chi lo ha ispirato, una grande dedizione alla formazione di nuove voci, che ne fanno anche un didatta riconosciuto e apprezzato a livello internazionale".
Per l’occasione l’orchestra Euthaleia composta da musicisti professionisti di età compresa tra i 18 e i 25 anni sarà diretta dal venticinquenne maestro Sebastiano de Salvo con la partecipazione di solisti anche molto giovani ma affermati quali il soprano Elena Di Marino, il mezzosoprano Cecilia Bernini, il tenore Angelo Goffredi e il basso Lorenzo Ziller. La compagine corale sarà composta dai cori “Vincenzo Ferrari (diretta da Ivo De Ros) e “Anzolim de la Tor” (diretta da Giuseppina Parisi).
L’esecuzione del Requiem di Mozart oggi più che mai sembra rispondere all’angosciosa domanda dell’uomo nel suo bisogno di ricercare la vita o la ragione d’essa nel momento in cui l’opera dell’uomo sembra distruggerla.
Si è raccontato spesso, con i fatti storici o romanzati, come Mozart arrivò a comporre il Requiem: il misterioso uomo in grigio che gli commissionò l’opera dietro generoso compenso ma a condizione che tutto rimanesse segreto, risultò essere in effetti un servitore del conte Walsegg, che intendeva appropriarsi della paternità dell’opera, fatta comporre per le esequie della moglie. Mozart non visse abbastanza per completare il lavoro. Le differenze di scrittura del manoscritto autografo e nelle copie rimaste indicano chi contribuì al completamento della partitura. Dopo la morte del marito, Costanze Mozart chiese a Joseph Eybler di completare il Requiem. Egli proseguì nell’orchestrazione sino al “Lacrimosa”, punto in cui Mozart aveva interrotto per sempre la sua opera: ma qui Eybler si fermò per-ché il lavoro richiedeva non più soltanto l’orchestrazione, ma la composizione vera e pro-pria. Ella quindi si rivolse in seguito a Maximilian Stadler, che orchestrò i due movimenti dell’“Offertorium”, ma alla fine fu Franz Xaver Süßmayr a completare l’opera. Questi era stato con Mozart per gran parte del 1791. Aveva già fatto diversi lavori per Mozart, tra cui le copie delle parti dei cantanti per “Die Zauberflöte” e probabilmente la composizione dei recitativi per “La Clemenza di Tito”. In seguito egli ricordò che, durante le ultime settima-ne, aveva suonato e cantato le parti complete con Mozart, che molto spesso discuteva con lui il completamento dell’opera il progredire della sua strumentazione secondo le sue ragioni.
Negli ultimi anni della sua vita Mozart aveva sentito la necessità interiore di una persona-le ricerca spirituale che in lui era legata alla fiducia nell’uomo e nella ragione. Questo desiderio di elevazione spirituale, legata alla virtù e alla fratellanza, è evidente nelle opere degli ultimi anni, sia in quelle di ispirazione massonica sia in quelle prettamente religio-se, soprattutto nel Requiem; nella sua ultima opera Mozart sostituì l’aspetto incantato del Flauto magico con la meditazione sulla morte e sulla trascendenza divina con cui l’essere umano vorrebbe, inutilmente, comunicare. L’incarico per la composizione del Requiem diede al musicista l’input per cercare di esprimere queste sue necessità interiori diventate impellenti.
Il Requiem vuole essere anche un pensiero rivolto al grande Enzo Dara a sei anni dal-la sua scomparsa e a tal proposito AmareMantova ha istituito la giuria del premio in cui si annovera Goffredi quale ideatore e rappresentante dell’associazione, la maestra Ivana Dara (cantante e moglie del maestro Dara), la dottoressa Laura Valente (musicologa e già consigliera del Ministro Franceschini) e il Comune di Mantova nella persona nella figura del sindaco rappresentato dall’assessore Andrea Murari
L’evento è a pagamento (15 euro intero e gratuito fino a 18 anni e disabili) e la prenota-zione si effettua telefonando al numero 348 799 3738. Info su www.amaremantova.com .
“Sono molto emozionato e soddisfatto nel veder celebrata la nostra 11° edizione in così grande stile e con tanti giovani nel teatro Bibiena. Il 23 settembre risuoneranno le note di quel Mozart che si è esibito proprio sul nostro palco e nel contempo ricorderemo un gran-de mantovano attraverso le parole e gli aneddoti di un grande amico quale è stato il maestro Nucci”, dichiara Angelo Goffredi.
La rassegna MantovaIncanto 2023 è resa possibile grazie al contributo del Comune di Mantova. Gli organizzatori hanno ringraziato il sindaco Mattia Palazzi e la dirigente Giulia Pecchini del Settore Cultura e l’Orchestra Euthaleia, Alveus APS, dell’Associazione “Nazionale Italiana Cantanti” nella persona del direttore generale Gianluca Pecchini e di Scenotecnica Spaggiari.