Il Teatro Bibiena di Mantova, martedì 28 marzo, alle 21, aprirà gratuitamente le porte al pubblico per lo spettacolo “Il Sospetto”, diretto e a cura di Mario Palmieri. Si tratta di un reading teatrale di varie pagine scelte e tratte dall’omonimo romanzo di Friedrich Durrenmatt. Sul palco ci saranno cinque attori, Roberto Adriani, Gaia Carmagnani, Corrado Fraccaro, Mario Palmieri e Massimo Totola che alterneranno le voci dei protagonisti del romanzo. Ad accompagnare la performance degli artisti sarà la musica proposta al pianoforte dal pianista Michele Fontana (tecnica a cura di Angelo Zanini).
“La vicenda prende corpo da una fotografia pubblicata nella rivista ‘Life’ del '45 – spiegano gli organizzatori dello spettacolo –: il medico del lager di Stutthof sta operando un prigioniero senza narcosi con ‘l’imperturbabilità di un idolo’. Quel medico pare si sia tolto la vita dopo la guerra, eppure qualcosa non torna. Ci sono strane discrepanze - e ancor più strane somiglianze - tra quel medico del lager e Emmenberger, stimato luminare della clinica di Zurigo. Il vecchio commissario Bärlach deciderà quindi di condurre la sua ultima e solitaria battaglia contro ‘il Male’”.
Lo spettacolo è promosso da Teatri della Resistenza Aps e dall’Associazione Figli della Shoa ed è stato reso possibile grazie al patrocinio e al sostegno di Comune di Mantova, Fondazione Franchetti e Fondazione Artioli-Mantova Teatro.
L’ingresso è aperto al pubblico gratuitamente. I posti sono già prenotabili presso la biglietteria del Teatro Bibiena, in via Accademia 47, al numero di telefono 0376 327653. E’ possibile richiedere i biglietti da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (sabato e domenica orario continuato dalle 10 alle 18).
“Uno spettacolo coinvolgente ed emozionante – hanno detto i presidenti del Consiglio comunale di Mantova Massimo Allegretti e della Fondazione Franchetti Aldo Norsa – che siamo felici di poter organizzare e mettere in scena nel bellissimo Teatro Bibiena, che per l’occasione sarà aperto gratuitamente alla cittadinanza. Speriamo, quindi, possano seguire il reading teatrale più perone possibili. Ci auguriamo, specialmente, che siano presenti anche tanti giovani, i quali hanno la possibilità di conoscere la storia tratta da un romanzo che offre molti spunti di riflessione”.