La cultura non si ferma e Italia Nostra Mantova presenta sui propri canali social (Facebook, Instagram e Youtube) video e interviste dedicati a curiosità e storie della nostra città. Ti racconto una storia è un appuntamento settimanale domenicale che presenta racconti brevi e “interviste al telefono” con studiosi e storici dell’arte.
TI RACCONTO UNA STORIA. La peste di San Carlo a Mantova
di Daniela Sogliani
https://www.youtube.com/watch?v=TRk1ROtlHbI
Comprendere il più possibile che cosa succede durante un’epidemia può aiutare a ridurre la mortalità in futuro. Anche la famiglia Gonzaga vive la tragica esperienza della pandemia, la più grave nel 1630 durante la guerra di successione del Monferrato. Prima di questa data ci fu la cosiddetta “peste di San Carlo” che colpì il territorio nazionale tra il 1576 e il 1577. Il contagio si verificò durante l’episcopato milanese di san Carlo Borromeo ed è citato nel capitolo XXXI de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni per introdurre quello abbattutosi in Lombardia nel 1630. Diversi documenti dell’Archivio di Stato di Mantova presentano le misure di contenimento del contagio adottate e propongono “intrugli da bere” come possibili rimedi.
TI RACCONTO UNA STORIA. La misura del tempo
di Daniela Sogliani
https://www.youtube.com/watch?v=b8o2KXIYtv0
Come misura l’uomo il suo tempo? Dopo la meridiana e la clessidra nasce l’orologio meccanico che non indica un tempo astronomico, né un tempo terreno ma astratto e intellettuale. La storia delle visioni del tempo e dei modi della sua misurazione è la storia degli orologi, molto amati dalla famiglia Gonzaga come si legge nei documenti dell’Archivio di Stato di Mantova. Isabella d’Este chiede un orologio con “lo resvegliatore” mentre suo figlio Federico II Gonzaga possiede disegni di Giulio Romano per orologi. Giocattoli bizzarri frutto dell’ingegno umano, gli orologi sono ospitati nei Gabinetti delle curiosità delle corti europee e anche nella celebre collezione gonzaghesca.
TI RACCONTO UNA STORIA. Il Museo digitale: la Loggia di Amore e Psiche nella Villa Farnesina a Roma
di Daniela Sogliani e Virginia Lapenta
https://www.youtube.com/watch?v=-o0UZ7oqdSU
In occasione della Giornata Internazionale dei Musei, che si è tenuta il 18 maggio 2020, abbiamo dedicato una puntata alla Villa Farnesina a Roma con un’intervista telefonica a Virginia Lapenta, Conservatore della villa. Abbiamo chiesto a Virginia Lapenta di presentarci il progetto del sistema interattivo della Loggia di Amore e Psiche. Villa Farnesina ospita la sede di rappresentanza dell’Accademia Nazionale dei Lincei, che ha voluto il progetto e che ha reso disponibile on line uno dei tesori artistici più belli della Capitale. L’apposito web digitale, sviluppato in collaborazione con Eliana Siotto e Gianpaolo Palma del Visual Computing Lab ISTI‐CNR, consente all’utente di immergersi e navigare liberamente negli affreschi della Loggia dove sono state individuate 170 specie botaniche e 50 specie animali. I collegamenti con Mantova sono molteplici perché la Loggia fu affrescata da Raffaello e da Giulio Romano che ripropone, nella celebre sala di Psiche a Palazzo Te, lo stesso tema letterario.
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