I due ritratti di grandi dimensioni recentemente donati dalla famiglia Cavriani alla Biblioteca Teresiana di Mantova raffigurano due importanti esponenti di questa nobile famiglia mantovana: Ottavio (1655-1726) e Annibale (1719-1803). I due dipinti, che si aggiungono al fondo bibliografico Ippolito Cavriani donato alla Teresiana nel 1899, vanno ad arricchire la quadreria storica della Biblioteca. Entrambi i personaggi raffigurati ebbero un ruolo di primo piano nel panorama politico e culturale mantovano del XVIII secolo. Muovendosi con grande abilità diplomatica seppero acquisire onori e privilegi anche sul piano internazionale, ottenendo benefici che favorirono sempre più l’identità aristocratica della famiglia.
La presentazione si è tenuta giovedì 29 marzo nella sala dei prestiti della biblioteca di via Ardigò 13. All’incontro sono intervenuti, oltre all’assessore alle Biblioteche del Comune di Mantova Paola Nobis, alla dirigente comunale alle biblioteche Irma Pagliari al direttore delle biblioteche comunali Cesare Guerra, alla conservatrice Chiara Pisani, la donatrice Barbara Marsigli Rossi Lombardi che ha lasciato i quadri alla Teresiana in ricordo della madre Aliana Cavriani, vissuta nel palazzo di via Trento. Erano presenti anche le sorelle della donatrice Paola e Alessandra e il restauratore Francesco Melli. “Sono due opere di valore – ha osservato Nobis – e ora diventano un patrimonio per tutta la comunità”.
I due dipinti facevano parte un tempo della ricchissima galleria degli antenati della nobile famiglia. Così come tutte le raccolte d’arte dei Cavriani, anche questa collezione di ritratti, iniziata nel XVIII secolo, è andata in gran parte dispersa. Tale diaspora rende molto complesso ricostruire pienamente la portata e l’importanza del prezioso patrimonio artistico appartenuto ai marchesi Cavriani e oggi testimoniato soprattutto dai documenti d’archivio che ne attestano, tra il XVIII e il XIX secolo, il ruolo di primo piano nel mecenatismo e nella committenza d’arte locale. Gli studi dei rapporti di questa casata aristocratica con l'ambiente artistico mantovano stanno facendo emergere sempre più la dimensione complementare che la famiglia svolse rispetto alla corte ducale: non a caso il Settecento, epoca aurea dei Cavriani, coincide con il declino e l'eclissi dei Gonzaga. Conservare e valorizzare quanto rimane di questa illustre eredità appare perciò di primario interesse per l’intera comunità mantovana.