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Comune, targa commemorativa nel Giorno della Memoria

Lo scoprimento della nuova targa commemorativa presso il Municipio di via RomaUna nuova targa commemorativa dedicata ai deportati (1943-1944) della comunità ebraica mantovana è stata posta all'ingresso del Municipio per non dimenticare.

Così è iniziata la Giornata della Memoria di domenica 27 gennaio a Mantova. La prima cerimonia, infatti, si è svolta nell'atrio del Comune di via Roma 39 dove il sindaco di Mantova Nicola Sodano e il presidente della Comunità Ebraica Emanuele Colorni hanno scoperto la nuova targa, che completa l'altra lapide commemorativa, con i nomi mancanti degli ebrei mantovani deportati.

Per la sentita cerimonia erano presenti, oltre a vari cittadini, anche le autorità locali tra le quali il prefetto Mario Rosario Ruffo, il presidente della Provincia Alessandro Pastacci e il comandante dei Vigili del Fuoco Danilo Pilotti.
La targa è stato realizzata dopo accurate ricerche storiche che hanno permesso l'identificazione. Il sindaco Sodano ha così mantenuto la promessa fatta lo scorso anno alla comunità ebraica mantovana, ricevendo il plauso del suo presidente Colorni: "Esprimo sincera gratitudine al sindaco e a tutta l'Amministrazione comunale per avere voluto una targa commemorativa che completasse l'elenco dei deportati ebrei appartenenti alla nostra comunità. Come ha dichiarato l'amico fraterno Fabio Norsa (scomparso lo scorso anno) la tragedia della Shoah ha complessivamente coinvolto 104 ebrei mantovani. Di questi sono 42 quelli deportati da Mantova il 5 Aprile 1944. Riuscirono a sopravvivere 5 persone, pertanto le vittime da ricordare sono 99".
Da via Roma la cerimonia si è poi sostata presso il Binario 1 della stazione ferroviaria con la commemorazione del Porrajmos, ovvero la persecuzione su base razziale dei Sinti e dei Rom, avvenuta durante il nazifascismo.
Alla cerimonia hanno preso parte le autorità locali, quali il prefetto Ruffo, il sindaco Sodano, il presidente Pastacci, i presidenti del consiglio comunale Giuliano Longfils e provinciale Simone Pistoni, il vicepresidente dell'associazione Sucar Drom Bernardino Torsi e del pastore evangelico sinto Daniel Rizzi. Ognuno di loro ha espresso la propria vicinanza per tutte le vittime, con l'auspicio che tragedie di tale portata non avvengano più in futuro e facendo leva sui principi di tolleranza e di uguaglianza.

Il ritrovo successivo è stata la Sinagoga Tempio Norsa di Via Govi, all'interno della quale il Presidente della comunità ebraica mantovana Emanuele Colomi ha dato lettura, in ordine alfabetico, dei 99 nomi degli ebrei mantovani scomparsi nei campi di sterminio, come monito per riflettere su ciò che è stato. La funzione commemorativa si è conclusa con la lettura di un salmo.

Ultimo momento del mattino per la Giornata della Memoria è stato alle 11.30 presso il Teatro Bibiena di via Accademia per la seduta congiunta del Consiglio Comunale e Provinciale.
Il presidente Longfiis ha aperto l'incontro seguito dagli interventi del collega Pistoni, poi di Sodano e Pastacci, che hanno offerto il proprio contributo commemorativo. 
E' seguito l'intervenuto di Matteo Bassoli (dell'Associazione Sucar Drom) che ha dato lettura della lettera del Professore dell'Università del Texas lan Hancock (tra i massimi esperti e studiosi delle discriminazioni razziali) che, a causa di un ricovero in ospedale per malattia, non ha potuto presenziare per fornire la sua testimonianza diretta.
E' intervenuto anche lo storico Luca Bravi (docente presso l'Università Leonardo Da Vinci di Chieti) che ha esposto i punti chiave della prolusione del professor Hancock, volta alla spiegazione per eventi cronologici del Porrajmos.
In chiusura, l'attrice teatrale di origine serba Diana Pavlovic ha offerto un sincero momento di commozione, leggendo il racconto di una poetessa, vittima della persecuzione razziale, con vibrante e sentita partecipazione.

La seduta al Bibiena ha visto la partecipazione di autorità, studiosi, cittadini e dei consiglieri comunali e provinciali.
Alla sera, invece, sempre al Bibiena, si è tenuto il concerto "E come potevamo noi cantare", a cura del Conservatorio di Musica “L. Campiani”. La lettura concerto per la Giornata della Memoria ha visto la direzione musicale di Luca Colombarolli e la regia di Giovanna Maresta. Sono state proposte le musiche del repertorio popolare rom e yiddish, Ravel, Bloch, Mozart.

Ultima modifica il Venerdì, 22 Febbraio 2013 14:20

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