Sabato 19 settembre , nella prima giornata europea del patrimonio, la coda dei mantovani accorsi all'apertura gratuita della villa giuliesca per vedere l'inedito itinerario rinascimentale è iniziata alle 20,30 ed è proseguita ininterrottamente fino alle 23,45, un quarto d'ora prima della chiusura.
All'evento è intervenuto anche il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, affiancato dal direttore del museo Stefano Benetti, che ha ricevuto molti apprezzamenti del pubblico per l'iniziativa di aprire il palazzo. "Abbiamo avuto quasi mille ingressi in poche ore – hanno commentato al termine della serata – significa che i mantovani hanno apprezzato il nostro sforzo rivolto a far sentire sempre più Palazzo Te casa loro".
I gruppi, formati da 25 persone, hanno seguito il percorso ed hanno potuto sentire le spiegazioni delle guide dell'Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani. Il progetto del "Banchetto degli Dei" ha preso spunto dall'osservazione delle due pareti della Camera di Amore e Psiche di Palazzo Te dedicate ai fastosi preparativi del banchetto nuziale dei protagonisti del mito descritto nell'Asino d'oro di Apuleio. Molto interesse ha suscitato, soprattutto tra i numerosi giovani 2.0, il supporto dei sussidi multimediali e interattivi nella Sala di Amore e Psiche, con tutti gli elementi costitutivi della festa del principe rinascimentale: dalla caccia al banchetto, dalla musica alle danze, fino alla scenografia della vita di corte. La descrizione racconta anche la cronaca di sabato 2 aprile 1530, giornata trascorsa a Palazzo Te dall'imperatore Carlo V d'Asburgo, ospite di Federico II Gonzaga. I testi sono stati preparati da Giulia Marocchi, mentre Guido Bazzotti ha creato un tavolo touch-screen che evidenzia scene dell'affresco di Amore e Psiche e confronta con i disegni preparatori di Giulio Romano, ora al Louvre o a Londra. Il pubblico ha seguito le guide degli Amici di Palazzo Te: il presidente Italo Scaietta, Diego Fusari, Silvia Bagnoli, Annamaria Petrobelli, Maria Vittoria Grassi, Stefano Bonfante, Vanna Rubini, Benedetta Minardi, Chiara Rubini, Elena Danieli, Elena Piazza, Elena e Mattia Braga, Nicolò Marini, Roberto Rubini. Più Cristina Chiribella alla grotta e Monica Benini al tavolo touch-screen.
Il progetto è stato elaborato dal Comune di Mantova con Palazzo Te, Accademia Nazionale Virgiliana, Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo e gli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani.