All'interno di una cornice meravigliosa come Palazzo della Ragione è stata inaugurata, sabato 21 marzo, la mostra "Splendore Ritrovato - Progetto per la città" con tessuti e costumi storici unici al mondo. Per l'anteprima erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Mantova Nicola Sodano e l'ideatore dell'evento espositivo lo studioso e storico Riccardo Braglia. Abiti del Rinascimento, del Barocco, e naturalmente quelli della famiglia Gonzaga, all'epoca una delle corti più importanti in tutta Europa.
"Con l'anteprima di questa mostra, inauguriamo una stagione importante anche per Palazzo della Ragione che torna ad essere un contenitore di grandi eventi. Questo evento espositivo proseguirà fino al 26 aprile e successivamente, a maggio, ci sarà la "Mostra della Follia", curata da Vittorio Sgarbi, che farà parte dell'ampio programma inerente a Expo 2015. Oltre a Palazzo Te e Palazzo Ducale, torna dunque a rivivere anche questo meraviglioso palazzo nel cuore del centro storico di Mantova". La mostra, curata da Riccardo Braglia e da Fausto Fornasari del King Studio di Luzzara, è un'anteprima perché l'intento di riprodurre fedelmente abiti, gioielli, allestimenti dei banchetti e usanze delle corti dal Rinascimento ha portato a un lavoro importante, del quale sono esposti in queste settimane solo alcuni esempi, sebbene molto significativi.
"Splendore ritrovato" mette in mostra tanti reperti ed elementi storici, partendo dagli abiti del tempo. L'abito, infatti, è il filo conduttore di tutta la mostra, proprio per testimoniare l'importanza dei vestiti di corte in epoca rinascimentale. "È una mostra che vuole far rivivere i fasti delle vecchie Corti – ha detto Braglia -. Sono rappresentati reperti ricostruiti in ogni minimo dettaglio, dopo un lungo periodo di studio. Le opere rappresentate, fanno parte delle Corti più importanti dell'epoca e quindi quella di Mantova, ovviamente, quella papale a Roma, quella di Madrid e di Vienna". Tra i gioielli in esposizione, il vestito di Eleonora di Toledo: "È sicuramente il pezzo forte della mostra. Vestito sul quale aleggia una storia molto particolare ancora da decifrare. Oltre a questo – ha spiegato Braglia - abbiamo rifatto il vestito utilizzato per l'incoronazione del Duca Vincenzo I e poi, tra gli altri, anche un vestito di Margherita Paleologo, parente di Isabella D'Este".
Per capire il valore e la qualità di tutto il progetto basta considerare che i pezzi esposti sono il frutto di anni di lavoro (il progetto nacque nel 1989) e del contributo di numerosi storici, ricercatori, disegnatori, tessitori, sarti, ricamatori, e artigiani per la lavorazione dei metalli. Si ricorda che l'esposizione è solo l'anteprima, la mostra vera e propria tornerà con un altro allestimento a partire dalla prossima primavera. L'evento è a cura del Comune di Mantova e in collaborazione con Invito a Corte - King Studio con il sostegno di Corneliani s.p.a.