La città di Mantova ha celebrato il 25 Aprile, anniversario della Liberazione d'Italia. La prima cerimonia si è svolta presso il Monumento alla Resistenza, nei giardini di viale Piave, aperta dall'Inno d'Italia e l'Onore ai Caduti. Poi la deposizione e la benedizione delle corone alla presenza del sindaco di Mantova Mattia Palazzi, del consigliere provinciale Mattia Geronimo Di Vito e del prefetto Gerlando Iorio.
Ai giardini erano schierate autorità civili, militari e religiose, il picchetto d'onore del Reggimento IV Missili, associazioni combattentistiche e d'arma, giovani Scout Cngei di Mantova e tanti cittadini. Tra i presenti anche il questore Giannina Roatta, le deputate mantovane Antonella Forattini ed Elena Bonetti, il presidente del Consiglio comunale Massimo Allegretti. La cerimonia è proseguita con la Santa Messa, celebrata da don Stefano Peretti. Al termine, la Preghiera del Caduto. Presso il monumento della Resistenza erano collocati anche i Gonfaloni della Provincia e del Comune di Mantova con gli agenti della Polizia Locale in uniforme.
Poi, gli interventi del sindaco di Mantova Mattia Palazzi, del presidente della Comunità ebraica mantovana Emanuele Colorni, del giovane Alberto Gostoli della rete studentesca in rappresentanza dell'Anpi e di Gabrieli Mesciua dell'Associazione "Sucar Drom", rappresentante della comunità sinta mantovana. Tutti hanno ricordato le tragiche pagine della seconda guerra mondiale e del valore della Resistenza. Specialmente è stato ricordato il sacrificio ed il “sangue versato” da partigiani e partigiane, volontari della comunità ebraica e sinta che hanno dato la vita per “la libertà e la Democrazia. Per un'Italia più bella e un domani migliore”.
“La nostra Costituzione è antifascista – ha sottolineato il sindaco Palazzi –. Non si può accettare nessuna forma di 'sgangherato' revisionismo storico. Non possiamo essere indifferenti, non possiamo essere equidistanti. Lo dobbiamo a chi ha sacrificato la propria vita per la nostra libertà e democrazia. Ai partigiani e alle partigiane, ai militari italiani che si unirono, alle truppe alleate. Buon 25 Aprile a tutti". Nel suo intervento, il sindaco ha ricordato Giuseppina Rippa, la mantovana uccisa dai tedeschi mentre porgeva un pezzo di pane ai soldati italiani che stavano per essere deportati in Germania, un episodio che "si è fissato nella storia come esempio di umanità". Infine, Palazzi ha detto che "il prossimo anno dovremo mettere insieme le forze per aprire il museo del Risorgimento e della Resistenza".
Al termine delle celebrazioni presso il monumento della Resistenza i giovani del coro “Voci in festa-Città di Mantova” dell'Associazione culturale Pietro Pomponazzo, assieme agli Scout Cngei, hanno intonato la canzone “Bella Ciao”. Durante l'esibizione la maggior parte dei presenti alla cerimonia ha cantato o battuto le mani.
Le commemorazioni sono poi continuate presso il Famedio dei Caduti, in Largo XXIV Maggio. Anche qui gli Onori ai Caduti e la deposizione e benedizione della corona presso la cripta del Famedio.
Infine, nel pomeriggio, si è tenuto in piazza Mantegna il concerto offerto alla cittadinanza da parte della Banda Città di Mantova “Alessio Artoni”, diretta dal maestro Andrea Presciuttini. Si sono esibiti anche Michele Sgarbi alla voce e Stefano Trevisi al pianoforte. L'evento è stato condotto da Paola Prestini. I saluti istituzionali iniziali sono stati portati dal presidente del Consiglio comunale di Mantova Massimo Allegretti che ha ricordato il valore ed il significato storico per l'Italia del 25 Aprile.