Sono partiti i lavori per il recupero delle Pescherie di Levante, un intervento promosso dal Comune di Mantova e voluto fortemente dal sindaco Mattia Palazzi. I lavori sono stati presentati in anteprima venerdì 1° dicembre, presso il cantiere di via Pescheria, dall’assessore comunale alla Rigenerazione urbana Lorenza Baroncelli e dal presidente della Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano Paolo Corbellani.
“Continua il lavoro di recupero della città – ha detto l’assessore Baroncelli -, dopo la riqualificazione e la nuova illuminazione del Lungo Rio e le Beccherie, ora diamo il via ad un altro importante cantiere. Si tratta di un intervento coraggioso per riconsegnare ai cittadini un luogo di straordinaria bellezza ed un suggestivo passaggio storico. Ringrazio le istituzioni, associazioni, fondazioni, privati e tutte quelle persone che a vario titolo stanno contribuendo per la realizzazione di questo recupero”.
Nell'intento di scongiurare il rischio dell'alienazione al mercato immobiliare, la Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani ha proposto nel 2015 e ottenuto nel 2016 dal Comune di Mantova una procedura di Concessione di Valorizzazione delle Pescherie di Levante di Giulio Romano. “Come nel 2006, in concomitanza con le grandi mostre del cinquecentenario della morte di Andrea Mantegna, fu restituito all'uso pubblico la celebre chiesa della Madonna della Vittoria – ha ricordato Corbellani –, così oggi contiamo di riconsegnare ai mantovani l'insigne monumento di Giulio Romano nel 2019 in occasione delle mostre a lui dedicate.
Si tratta di un lavoro di recupero importante con il restauro delle Pescherie di Levante e del passaggio per accedere al Rio. Verrà realizzata, così, una passeggiata, di circa 110metri, che dalla ‘spiaggetta’ porterà alle Beccherie fino a spuntare in piazza Martiri”. Il progetto presentato per la concessione ha due scopi: il primo la trasformazione del complesso in un centro di attività culturali di eccellenza; il secondo il ripristino del collegamento con la sottostante riva del Rio, inaccessibile da tempo immemorabile, in modo che la comunità si riappropri del suo legame storico con il sistema delle acque. In considerazione del rilevante impegno economico della iniziativa e della durata trentennale della Concessione e della gestione delle attività connesse, è stata costituita la Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano, che ha ottenuto il riconoscimento giuridico a livello nazionale il 29 agosto 2017.
Varie attività sono state avviate per reperire le risorse necessarie agli interventi e, ad oggi, si può contare su contributi significativi, in aggiunta a quelli della neo Fondazione, da parte di Fondazioni Bancarie e dell'Associazione Non Capovolgere e del Comitato Meglio Mantova, che consentono l'avvio dei lavori preliminari di demolizioni e saggi, autorizzati dalla Soprintendenza nel 2017. I lavori saranno eseguiti per fasi successive per esigenze tecniche e finanziarie. Il primo lotto approvato ha per oggetto i lavori preliminari di demolizioni di soffitti e tramezze e gli scavi necessari per mettere a nudo le strutture murarie principali, le capriate e l'orditura lignea della copertura e per consentire il perfezionamento del progetto definitivo complessivo.
I lavori del primo lotto appena partiti, dell'importo di 50.000 euro, avranno una durata di 45 giorni e sono stati affidati all'impresa Bottoli Costruzioni Srl, mentre è incaricato per il progetto e la direzione dei lavori l'architetto Giorgio-Sebastiano Bertoni di studiopdA. Successivamente il progetto definitivo, sarà sottoposto all’approvazione della Soprintendenza nel febbraio 2018; potrà essere realizzato per un lotto funzionale, della durata di sei mesi, per la realizzazione dell'accesso pubblico dalla Loggia alla riva del Rio tramite scala e ascensore, la formazione della terrazza-pontile al posto della attuale scarpata inghiaiata e il completamento della passeggiata sotto i ponti di via Pescheria fino al colonnato delle Beccherie sottostanti il Lungorio IV Novembre. Il costo complessivo dell’intervento è stato stimato intorno ai 752mila euro.