Il 24esimo rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente e Ambiente Italia, pubblicato dal Sole 24 Ore lunedì 30 ottobre, colloca Mantova in vetta alla classifica, su 104 città, che analizza 16 parametri ambientali. “Mantova torna prima nella classifica di Legambiente, non succedeva dal 2006 - ha commentato il sindaco Mattia Palazzi - . Negli ultimi cinque anni ci siamo piazzati sempre nella parte alta, terzo e quarto posto. La comparazione prende in esame diversi indicatori: raccolta differenziata, ciclabili (Mantova + 9% di ciclabili sul 2015), quantità di alberi (32 alberi ogni 100 abitanti), dispersione idrica, qualità dell'aria. Il balzo in avanti in alcuni parametri è importante, su altri dobbiamo lavorare ancora tanto. Ricerca e innovazione tecnologica possono essere le nostre migliori alleate. I miglioramenti fatti non sono l’arrivo perchè possiamo e dobbiamo migliorare ancora su molti asset. C'è ancora tanto da fare e imparare per continuare a cambiare la città e confrontarci con le migliori esperienze europee”.
Il primo cittadino, poi, insieme all’assessore all’Ambiente del Comune di Mantova Andrea Murari hanno ritirato l’importante premio di riconoscimento al convegno “Ecosistema Urbano. Le nuove sfide per la città di domani” che si è svolto, sempre lunedì 30 ottobre, nella sala Alessi di Palazzo Marino a Milano, alla presenza, tra gli altri, del Ministro Gian Luca Galletti e del presidente Legambiente Rossella Muroni.
I punti di forza di Mantova presi in esame riguardano la raccolta differenziata (quarta), le piste ciclabili (terza), l'estensione delle strade pedonali (ottava) e la quantità degli alberi (quinta). L’anno scorso la città di Mantova si era piazzata al terzo posto.
In fondo alla classifica sono finite sei località del centro-sud Italia: al 104esimo e ultimo posto Enna, preceduta da Brindisi, Viterbo, Palermo, Catania e Frosinone.
I 16 indicatori di Ecosistema Urbano (per un totale di circa 30mila dati originali raccolti da Legambiente ed elaborati da Ambiente Italia) consentono di valutare tanto i fattori di pressione e la qualità delle componenti ambientali, quanto la capacità di risposta e di gestione ambientale delle amministrazioni comunali. Quest’anno è stato inserito per la prima volta un indicatore relativo alla presenza di alberi in area urbana: dato che tutti i Comuni sopra i 15mila abitanti sarebbero tenuti a contabilizzare.