Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi ha firmato a Palazzo Chigi, alla presenza del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, la convenzione del bando periferie per il finanziamento del progetto Mantova Hub, per il quale arriveranno nelle casse del Comune 18 milioni di euro. Alla cerimonia, che si è svolta lunedì 6 marzo nel palazzo romano, erano presenti anche il presidente dell'Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro, altri 23 sindaci, con tanto di fascia tricolore, e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Maria Elena Boschi. Dopo le firme, Decaro ha accolto i primi cittadini nella sede dell'Anci Nazionale per fare il punto sui progetti il cui stanziamento, in totale, ammonterà a 3,9 miliardi. "Con il bando – ha detto Decaro – avviamo una importante ricucitura delle periferie, luoghi non necessariamente lontani dal centro, in cui si concentra il degrado socio-economico".
Il sindaco Palazzi nel suo intervento ha esordito con una frase di Mandela: "'Sembra sempre impossibile, finché non viene realizzato' – ha detto Palazzi, che poi ha continuato –. Mantova Hub non è più un sogno. Da oggi è la realtà che farà di Mantova una città europea, capace di competere e cooperare, con la forza delle idee e delle relazioni internazionali. Per Mantova è un risultato storico. Siamo tra i primi 24 progetti vincenti in Italia. Ho appena firmato a Palazzo Chigi la convenzione di 18 milioni di euro. A coloro che non ci credevano, che sostenevano fosse una 'bufala' mia e dell'ex Premier Renzi, che hanno polemizzato, vorrei semplicemente dire: abbiate più fiducia, più coraggio e più voglia di cambiare la nostra città. Viva Mantova!". Paolo Gentiloni per prima cosa ha ringraziato i sindaci per essere intervenuti ad una cerimonia "simbolicamente importante. Qui ci sono i 24 progetti che sono risultati i migliori qualificati in questo bando per le periferie".
Infine, oltre a Palazzi, sono intervenuti i primi cittadini: Luigi de Magistris (Napoli) Renato Accorinti (Messina), Matteo Biffoni (Prato), Guido Castelli (Ascoli Piceno), Damiano Coletta (Latina), Marco Doria (Genova), Nicola Giorgino (Andria), Gian Carlo Muzzarelli (Modena), Vincenzo Napoli (Salerno), Dario Nardella (Firenze), Paolo Perrone (Lecce), Guido Tendas (Oristano), Achille Variati (Vicenza), Antonfrancesco Vivarelli Colonna (Grosseto) e Marco Brembilla, assessore ai lavori pubblici del Comune di Bergamo.