L'accordo prevede un fondo per un intervento a sostegno delle spese di mantenimento della casa e per far fronte alla cosiddetta morosità incolpevole, quella degli inquilini i quali, a causa della perdita o della riduzione del lavoro, non riescono più a pagare l'affitto. Per il triennio 2014/2016 la Regione Lombardia ha stanziato la somma di 277.740,33 euro e il Comune di Mantova la somma di 111.096 euro, per complessivi euro 388.836.

La Regione Lombardia ha stretto accordi con i Comuni ad alta tensione abitativa che hanno aderito all'iniziativa presentando progetti sperimentali a sostegno del mantenimento dell'abitazione in locazione dei nuclei familiari in affitto presso privati che abbiano accumulato almeno sei mesi di morosità incolpevole.

"Si tratta – ha spiega l'assessore al Welfare del Comune di Mantova Roberto Irpo alla conferenza stampa che si è tenuta in via Roma giovedì 6 novembre - di una somma di sostegno per nuclei familiari, residenti nel Comune di Mantova, che sono in difficoltà nel rispettare le scadenze imposte dai proprietari. Il problema ha forte ricadute sociali, sia per il Comune, che si trova a far fronte di conseguenza a un maggior numero di richieste di assegnazione in alloggi popolari, sia per gli stessi inquilini, costretti dallo sfratto a cambiare abitudini e relazioni".

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il segretario generale Annibale Vareschi, l'operatore di Aster Davide Oneda, il presidente dell'associazione Proprietà Edilizia Ugo Bassani e i rappresentanti dei sindacati degli inquilini Gianni Prendin (Sunia-Cgil), Giuseppe Serraino (Uniat-Uil) e Mauro Bertolini (Sicet-Cisl).

La misura, sotto forma di prestito a rimborso senza interessi, prevede l'erogazione del finanziamento al proprietario e la restituzione del prestito da parte dell'inquilino, con un piano concordato, in un periodo massimo di 36 mesi. E' esclusa la possibilità di utilizzare le risorse per contributi a fondo perduto.

Con le somme introitate dalla restituzione dei prestiti si potranno continuare gli interventi anche per successive annualità. L'intervento finanziario per ciascun caso non potrà superare le 12 mensilità. Per una sufficiente valutazione dell'efficacia del progetto, si prevede che la fase sperimentale possa avere una prima durata sperimentale di tre anni, eventualmente rinnovabili.

Per la formulazione e gestione del progetto sperimentale è stata stipulata una convenzione tra il Comune di Mantova e il soggetto a cui è stata affidata la gestione amministrativa e contabile del progetto, cioè Aster, già ente gestore dell'edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale. L'accordo è stato sottoscritto anche da Caritas Diocesana, attraverso l' Associazione Agape Onlus – che già svolge da anni attività di microcredito per famiglie in difficoltà con fondi propri, i sindacati degli inquilini: Uniat- Uil sezione di Mantova, Sunia-Cgil sezione di Mantova, Sicet-Cisl e l'Associazione Proprietà Edilizia (Ape) Confedilizia Provinciale, sezione di Mantova. Potranno beneficiare degli interventi di sostegno i soggetti aventi i requisiti previsti dalla delibera Regionale 1032/2013. I dettagli saranno specificati nel bando.

Sono due i casi tipici di intervento: il finanziamenti a copertura della morosità sussistente al momento della domanda (massimo 12 mensilità), rimborso fino ad un importo complessivo massimo di 12 mensilità, previa verifica della sussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi previsti; il finanziamento delle mensilità scadute e non pagate, unitamente alla partecipazione con una quota delle locazioni a seguire, allo scopo di portare il canone ad un livello sopportabile per il reddito della famiglia.

Il finanziamento concesso verrà erogato direttamente al proprietario dell'alloggio, che dovrà assumere impegno scritto a non dar corso, ovvero a sospendere eventuali procedure di sfratto o pignoramento, per un tempo che dipenderà dal periodo e della quota di rimborso oggetto del sostegno.

Il Bando rimarrà aperto dal 19 novembre al 31 dicembre 2014. Le domande potranno essere presentate presso le sedi dei Sindacati degli Inquilini e presso l'Associazione Proprietà Edilizia.

Le domande saranno esaminate in ordine cronologico e, se accolte favorevolmente, saranno finanziate sino alla capienza della disponibilità del fondo.

Completata la raccolta dei documenti, le istanze saranno quindi esaminate da una Commissione composta da un membro che rappresenti tutte le organizzazioni sindacali degli Inquilini firmatarie della presente convenzione, da un rappresentante dell'Associazione Proprietà Edilizia-Confedilizia di Mantova e da un funzionario del Comune di Mantova o da soggetto delegato.