I rappresentanti istituzionali della "Cabina di regia", Carlo Zanetti per la Camera di Commercio, il sindaco Nicola Sodano per il Comune di Mantova e Alessandro Pastacci per la Provincia, hanno illustrato i contenuti del progetto unitario che si vuole mettere in atto per partecipare al bando regionale da 3 milioni di euro per Expo 2015. E così la prima parte del pacchetto di proposte, che tutto il territorio mantovano offrirà ai 20 milioni di potenziali visitatori dell'esposizione universale di Milano, da maggio a ottobre dell'anno prossimo, è stato presentato in una conferenza stampa martedì 30 settembre nella Sala Lune e Nodi della Camera di Commercio.

Il progetto, in sintesi, prevede: sei grandi eventi nei luoghi più suggestivi del Mantovano, legati alla promozione dei prodotti agroalimentari d'eccellenza; una vetrina commerciale virtuale per le imprese del settore primario; visite ad un'azienda agricola simulata; iniziative come mostre e laboratori per coniugare arte e buona cucina. Il Comune si occuperà delle proposte culturali, come ha sottolineato il sindaco Sodano, e sono già stati individuati alcuni "sentieri di lavoro" ed alcune tematiche: Sapori del Rinascimento, Mantova da gustare, Terra e acqua, il cibo per la mente. La proposta della Camera di Commercio va in due direzioni: un catalogo multimediale plurilingue nel quale sarà dato spazio alle singole realtà aziendali che puntano al mercato internazionale, e un'applicazione per smartphone, tablet e palmari che dia ampia rappresentazione alle filiere dell'eccellenza produttiva mantovana. E poi la cosiddetta «demo famr», l'esperienza di azienda agricola simulata in collaborazione con Ersaf e gruppi di produttori di macchine agricole e delle associazioni di settore primario.

Il progetto che ha curato la Provincia, coinvolgendo gli altri 68 Comuni, i tre Gal, i due parchi regionali, le strade del gusto e dei vini oltre ad altri enti rappresentativi di tutto il territorio, si articola su sei eventi che coniugano arte, musica e cibo in luoghi simbolo. Mantova (i grandi autori della cucina mantovana), Sabbioneta (all'origine dei prodotti Igp e Dop), Asola (la cucina mantovana nel mondo), Castellaro Lagusello (le origini del gusto), San Benedetto Po (i monaci benedettini e la conservazione del cibo) e Grazie (tra sacro e profano). Al primo bando la parte candidata del progetto è di 330mila euro. Confermati anche il padiglione sul lago proposto dal Politecnico di Milano e le varie mostre, oltre a percorsi interattivi.