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Adottare un cane

cane1Adottare un cane è una scelta importante, che non deve essere dettata esclusivamente dal nostro amore per i 4zampe. E' importante prendere in considerazione alcuni fattori che ci riguardano, come il nostro stile di vita e abitudini, lo spazio ed il tempo che abbiamo a disposizione da dedicare al nostro futuro compagno di vita. Poi è altresì importante capire che tipo di cane si adatterebbe meglio alla nostra famiglia e vita: sicuramente cani di taglia piccola sono in taluni frangenti più facili da gestire (ad esempio se siamo dei viaggiatori), mentre un cane di taglia più grande avrebbe sicuramente qualche gioia in più se potesse avere un giardino in cui stare se il nostro tempo a disposizione non è tantissimo.
Occorre sfatare la convinzione che sia meglio scegliere un cucciolo, perché crescerà facilmente a contatto dei nostri figli o si riuscirà a dargli le regole della casa. Un cane adulto è perfettamente in grado di inserirsi in un nuovo contesto famigliare, perchè come un cucciolo ha voglia di dare e ricevere affetto. I cuccioli sono bellissimi, ma impegnativi e per cui occorre considerare bene le proprie disponibilità di tempo e di pazienza. Sino ai sei mesi, proprio come i neonati, non sono in grado di controllare i propri bisogni, per cui è bene essere consapevoli di dover pulire spesso i pavimenti e se si abita in appartamento, a scendere almeno ogni 3 ore per abituarlo a sporcare correttamente fuori di casa. I cuccioli ci impegneranno altresì da un punto di vista educativo: per far sì che un cucciolo diventi un cane adulto buono ed equilibrato bisogna dedicargli del tempo, giocare il più possibile con lui e insegnarli le norme della buona educazione canina. L'adozione di un cane adulto ci potrebbe agevolare su alcuni fronti: sono già abituati a sporcare con regolarità in giardino o comunque fuori casa; hanno un carattere già delineato e basta scegliere chi saprà meglio trovare un feeling reciproco; hanno già conosciuto una casa, la convivenza sociale e familiare. Sfatiamo il mito che non sapranno più adattarsi o che non ci daranno affetto: decine e decine di adozioni ne dimostrano l'esatto contrario! Inoltre se decideremo di rivolgerci al Canile Rifugio della nostra città o a una buona struttura di accoglienza di cani randagi, i volontari presenti potranno esserci di grande aiuto: gli operatori conoscono bene i cani e raccontando qualcosa di noi (lo stile di vita, com'è composta la famiglia, se abitiamo in un appartamento o in una casa con giardino, le esperienze precedenti) ci aiuteranno a scegliere il cane più adatto. Molti prendono un cane lasciandosi trasportare dall'entusiasmo o dall'emotività, poi alle prime difficoltà il nuovo arrivato ci indispone. La scelta che stiamo compiendo sarà per tutta la vita ed è bene fin subito essere consapevoli che un amico a quattro zampe ci richiederà tante attenzioni, impegno e responsabilità.cane2
Ma una volta fatta la scelta, come dobbiamo comportarci? Innanzitutto ci sono alcuni impegni burocrati e prassi di buona condotta:
Il Microchip: se non ne è già munito (perché adottato o acquistato) è obbligatorio per Legge (non è una libera scelta) che il nuovo arrivato sia identificato all'Anagrafe Canina Regionale e Nazionale. L'inserimento del microchip nel cane (a cura del veterinario libero professionista o pubblico) avviene con iniezione sottocutanea nella zona laterale sinistra del collo. Vengono utilizzate apposite siringhe monouso sterili che non provocano nessun dolore. Un piccolo pizzicorìo, magari un guaito per lo spavento. Un evento che potrete facilmente far dimenticare con una successiva bella passeggiata assieme! Con il microchip e la conseguente iscrizione all'Anagrafe Canina è possibile identificare il cane in caso di smarrimento, risalendo ai dati del proprietario!

Le Vaccinazioni: periodiche ed effettuate dal veterinario, che dovrà diventare il miglior amico del nostro cane. E come dote il libretto sanitario, sul quale far annotare tutti i trattamenti. E' possibile anche dotare il nostro cane del Passaporto, soprattutto se ci spostiamo all'estero con lui. Per quest'ultimo è bene rivolgersi al Distretto Veterinario Pubblico, che ci darà tutte le informazioni e lo emetterà.

Gli Antiparassitari: non sono un obbligo, ma vivamente consigliati nella stagione primaverile/estiva. Altrettanto importante è la profilassi per la filariosi cardiopolmonare.

La Sterilizzazione: tanti pregiudizi, ma tanti vantaggi perché se l'intervento chirurgico viene effettuato prima della maturità sessuale (6 mesi circa), riduce drasticamente l'incidenza di tumori e previene l'insorgenza di patologie a carico dell'apparato riproduttore maschile e femminile. Con la sterilizzazione l'animale diviene, in genere, più docile e mansueto, meno incline al vagabondaggio. Sfatiamo qualche leggenda metropolitana che vede i cani sterilizzati ingrassare e perdere di capacità: una corretta alimentazione manterrà sempre il nostro miglior amico in forma e soprattutto il suo carattere non subirà nessun mutamento. E' comunque bene sapere che l'istinto riproduttore e molto forte, e nei mesi predestinati (primavera e fine estate) il cane potrà tentare la fuga, perdersi, rimanere investito o procurare incidenti e gli eventuali danni sono tutti a carico del proprietario. Potrà ferirsi gravemente, addirittura morire o provocare incidenti.

cane4Certamente nel momento in cui decidiamo di avere un cane, il desiderio più grande è di conviverci bene ed essere sicuri che stia bene a sua volta. Impariamone il linguaggio e impegniamoci a comprenderne i comportamenti, senza associarli a quelli umani. Un cane è sereno quando riconosce nel proprietario un punto di riferimento a cui affidarsi, mentre se viene a mancare il corretto soddisfacimento dei suoi bisogni, sicuramente ci ritroveremo di fronte a dei problemi di comportamento e difficoltà di gestione. Quando vogliamo crescere correttamente il nostro cane o ci troviamo in difficoltà nella sua gestione, è preferibile rivolgersi ad un educatore/istruttore cinofilo ed in casi più gravi ad un veterinario comportamentalista. Ci sono però dei suggerimenti per l'iniziale convivenza che vi risulteranno utili. E' importante individuare all'interno della casa quali saranno gli spazi a cui potrà accedere e soprattutto individuare un luogo dove collocare la sua cuccia. Che sia una brandina, un cuscinone o un semplice giaciglio è importante non posizionarlo vicino all'ingresso o nei punti di maggior passaggio della casa: la cuccia è il posto in cui il nostro cane andrà a riposare e ricercare tranquillità. Stabiliamo gli orari dei pasti, scegliendo per lui (avvalendoci anche del veterinario) l'alimentazione migliore. Non importa se mangerà prima o dopo di voi, l'importante è sapere che alimentarsi anche per il nostro cane è un piacere. Preparare assieme a lui la ciotola, imparando a rimanere tranquillo fino a quando gliela porgeremo è imparare ad affrontare gli eventi che emozionano con calma. Lasciamolo mangiare con i suoi tempi ed è buona norma togliere la ciotola dopo un certo periodo di tempo: lasciare il cibo sempre a disposizione lo renderà scontato e noioso. Scegliamo dei validi accessori per la passeggiata: pettorina e guinzaglio saranno gli strumenti che ci permetteranno di gestirlo in sicurezza. Per il suo benessere psicofisico è consigliabile optare per una pettorina ad H, che non da costrizioni a livello fisico (e nemmeno danni fisici) e lo lascia libero di comunicare correttamente con i suoi simili e le persone. Per il guinzaglio, la Legge ci chiede di utilizzarne uno fisso della lunghezza di 1,5 mt. Dove andremo a passeggiare? Sia l'ambiente urbano che quello campestre sono adatti a seconda delle necessità. Se si tratta di una passeggiata veloce per i bisogni, le vie attorno a casa e piccoli spiazzi erbosi saranno sufficienti, ma almeno una volta al giorno sarà bene portarlo a svagarsi olfattivamente in campagna o in zone ai margini della città. Poter annusare odori nuovi, camminare nell'erba alta, passeggiare a lungo al nostro fianco gli permetteranno di soddisfare alcune delle principali motivazioni canine e quindi essere appagato. E anche quei cani che beneficiano di un giardino, hanno la necessità di uscire a sentire odori nuovi! Scegliamo le amicizie a 4zampe, perchè è importante farlo socializzare con i propri simili, ma bisogna stare attenti affinchè le esperienze siano sempre positive. Fargli incontrare a forza tutti i cani lungo la passeggiata o dentro l'area cani, potrebbe non avere l'effetto desiderato. E torniamo un po' bambini, il gioco è una palestra di vita per tutti! Dedicarsi quotidianamente a piccoli giochi (dalla pallina, al tiramolla, al problem solving) è un modo per dedicargli tempo, soprattutto quando il meteo è brutto e si è costretti a stare maggiormente in casa. Fargli vivere esperienze nuove (bere un caffè al bar insieme, entrare in un negozio, soggiornare in albergo per le vacanze, salire in auto) è importante se vogliamo che ci accompagni nel nostro quotidiano. Come sempre la parola d'ordine è: gradualità ed esperienze positive!
Per non incappare in incomprensioni uomo-cane è bene osservare alcune regole, anche se si tratta del nostro cane. Per esempio proponendosi in modo non diretto e con le mani sulla testa: quest'ultima racchiude tantissimi degli organi di senso (occhi, orecchie, naso) e il cane può sentirsi minacciato. Abbassatevi, rimanetegli laterale ed attendete che si avvicini a voi, lasciandovi annusare il dorso della mano. Mai correre verso un cane sconosciuto o pretendere di toccarlo e se un cane ci abbaia contro, cerchiamo di mantenere la calma senza effettuare movimenti bruschi. Evitiamo di fissarlo troppo, anche se giustamente lo terremo in vista. Non avviciniamoci ai cani mentre giocano tra loro o comunque non cerchiamo di trattenere il nostro: il rischio è di falsare la comunicazione e far accadere l'imprevedibile. Se ci troviamo a dovergli togliere qualcosa di bocca prestiamo attenzione al modo: qualsiasi cosa sia, per loro sarà comunque importante (gioco, cibo o un oggetto sconosciuto); non pretendiamo di volerglielo strappare, ma piuttosto proponiamo una alternativa (un altro oggetto interessante o un bocconcino), facendo in modo che lo lasci spontaneamente. Sorvegliamo sempre bambini e cani: sia all'aperto che in casa, lasciarli incustoditi potrebbe essere un'imperizia da pagare cara.

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Avere un cane al nostro fianco è un'esperienza unica, se siamo pronti a rimetterci un po' in gioco nella consapevolezza che accogliamo nella nostra casa un essere vivente, meritevole di rispetto e conoscenza.

Paola Lazzarini
educatore/istruttore cinofilo
Scuola Educazione Cinofila L'Orma di Black asd

 

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